L’Archivio della Corona d’Aragona (ACA) è l’antico Archivio Regio fatto costruire, nel 1318, da Giacomo II d’Aragona nel suo palazzo di Barcellona.
Per quanto riguarda la Sardegna, la documentazione custodita nell’ACA inizia nel 1297, con l’infeudazione del regno di Sardegna e Corsica al re Giacomo II d'Aragona, e continua fino alla fine del dominio spagnolo nell’isola. Le carte ‘sarde’ si trovano principalmente in tre fondi: Cancelleria regia (documenti politici e amministrativi inviati e ricevuti dai re), Maestro razionale (documenti economici) e Consiglio d’Aragona (documentazione dei secoli XVI e XVII).
I registri della Cancelleria regia rappresentano la parte più importante dell’antico Archivio regio. I più antichi risalgono ala metà del Duecento e continuano fino al Settecento, per un totale di circa ottomila volumi, dei quali 3.800 relativi al periodo medievale. Esistono diverse seriedi registri, in base al contenutodei documenti(cartecomuni, privilegi, ecc.) o alla regione cui si riferiscono.
Alla vigilia della conquista dell’isola, la Cancelleria di Giacomo II iniziò la compilazione dei registri appartenenti alla serie Sardiniae, continuando senza interruzione fino a quando la Sardegna non si separerà dalla Corona spagnola all’inizio del Settecento. Fino alla morte del re Giovanni II, avvenuta nel 1479, si possono contare circa un centinaio di registri Sardiniae, ognuno dei quali può arrivare a contenere fino a trecento o quattrocento documenti.
I documenti che interessano direttamente il giudicato d’Arborea e il marchesato di Oristano sono una parte relativamente piccola rispetto all’insieme. Queste carte hanno un grande interesse storico e rispecchiano l’andamento delle relazioni tra i sovrani aragonesi e quelli arborensi. Nella prima fase, raccontano i rapporti personali e politici fra il re d’Aragona e i giudici di Arborea (con la corrispondenza tra Ugone II, Giacomo II e Alfonso IV) e le relazioni giuridiche tra essi (si pensi alla documentazione relativa all’infeudazione del giudicato). A partire dal lungo regno di Pietro IV (1336-1387), la documentazione è caratterizzata dallo scontro fra il re e i giudici di Arborea, in particolare Mariano IV (1347-1375): si trovano, quindi, le requisitorie, le relazioni sui negoziati e i trattati di pace, come quello del 1355. Negli ultimi anni del Trecento, infine, la documentazione consente di ripercorrere il conflitto con Eleonora di Arborea e il suo marito Brancaleone Doria, fino ad arrivare alla nuova fase di scontro con il visconte di Narbona e alla la battaglia di Sanluri (1409). Per quanto riguarda l’età marchionale, i tesi rapporti di Giovanni II (1458-1479) con Leonardo de Alagon, che alla fine condussero alla scomparsa dell’ultima entità politica autonoma dell’isola, sono abbondantemente presenti nei registri, e culminano con la sentenza di morte di Leonardo (1477) e la battaglia de Macomer (1478).
Aggiornamento: 11 novembre 2017